Cav. Luigi Costa (Mantova 1887 – Alessandria 1957) fu un maestro nell’arte vetraria e un pittore.










Il magnifico periodo in Italia e nel mondo del Art Decò




VETRATA AUTENTICA DELL’ EPOCA LIBERTY
(OPERA ESEGUITA PRIMI DEL ‘900)
Medagliere in vetrata legata a piombo con cornice in ghiosce autentica in legno.
Il colore noce scuro, la misura è 110 x 160.
L’ ovale è 70 x 100, le medaglie sono 47, periodo 1900/1930.
Quest’opera d’arte rappresenta un esempio straordinario di impegno e complessità, ancora oggi visibile, che mette in evidenza l’uso di vetri pregiatissimi come quelli opalescenti, favrile, plisettati e altri.




Questo lavoro ha riscosso grande apprezzamento nella mostra permanente di Corso Roma, attirando l’attenzione di diverse figure di rilievo, tra cui il Generale Pietro Badoglio. Egli ha elogiato non solo le medaglie conferite, ma anche la straordinaria maestria nell’esecuzione e l’eccellenza dei vetri pregiati, tanto da richiederne l’impiego nelle vetrate che aveva commissionato.
Biografia
Luigi Costa nacque a Mantova nel 1887.
È stato allievo della rinomata scuola d’arte di Mantova, manifestando sin dall’inizio una particolare inclinazione per la vetraria artistica. Durante questo periodo ha condiviso il percorso formativo con futuri pittori e scultori mantovani di rilievo.
Dopo aver ottenuto un diploma di primo livello in disegno, ha scelto di prendere parte all’Esposizione Internazionale di Milano del 1906. In seguito, si è trasferito nella capitale lombarda per continuare la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.


Non incontrò difficoltà nel ricevere la guida e l’attenta considerazione di maestri esperti di conseguenza, in breve tempo riuscì a competere con successo anche con i nomi più rinomati di questa specializzazione artistica.
Nel 1906 frequentò il corso per allievi sergenti presso il 38° Reggimento Fanteria. Nello stesso anno, a giugno, prese parte a una mostra benefica organizzata dal Ricreatorio Civile “Maurizio Sacchi” in Via Frattini, distinguendosi con l’assegnazione di un diploma di benemerenza. Dopo essere stato promosso a sergente, nel 1908 fu destinato ad Alessandria, dove decise di stabilirsi al termine del servizio militare. Nel 1911 continuò a consolidare la propria carriera artistica, ottenendo ulteriori riconoscimenti per il talento dimostrato.

piccola opera vetraria del 1911
LETTERA DEL PRESIDENTE REGIONE LOMBARDIA DOTT. ATTILIO FONTANA.







Una cartolina scritta da Luigi Enrico Costa, meglio conosciuto come Enrico Costa, durante il periodo in cui si trovava a Milano. La missiva era indirizzata al padre, che risiedeva a Mantova. Sebbene il suo nome ufficiale fosse Luigi Enrico Costa, la cartolina porta la firma di Enrico Costa, il nome con cui era abitualmente identificato. Nella sua città d’origine, era invece noto con l’affettuoso soprannome “Rico”.


Nel 1910, Luigi Costa fondò ad Alessandria, in Via Vochieri 1, vicino alla Piazzetta della Lega, un celebre laboratorio di vetrate artistiche. Tre anni più tardi, nel 1913, aprì un negozio d’arte in Via Vochieri 6 (oggi corrispondente al civico 16), conquistando da subito grande successo. Questa attività consacrò definitivamente il suo talento e il suo spiccato senso estetico. Costa prese parte alle più rinomate esposizioni nazionali e internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti come coppe d’onore e medaglie d’oro.

La Bottega d’Arte in Via Vochieri 6, i magazzini e il laboratorio nel retro di Via Dell’Erba.
La rinomata Ditta Costa, fondata nel 1913 in Via Vochieri 6 dal Commendatore Costa, rappresenta uno dei negozi storici che hanno contribuito significativamente alla crescita e alla notorietà del centro di Alessandria, guadagnandosi prestigio sia a livello nazionale che internazionale. La Casa D’Arte venne chiusa definitivamente nel 1987 dal figlio, Cavaliere di Gran Croce Mario Costa.
Le vetrate artistiche di Luigi Costa, nate durante l’epoca del Liberty e poi sviluppatesi nello stile Art Déco, hanno raggiunto un notevole riconoscimento, conquistando l’apprezzamento sia della critica che del pubblico, oltre a ottenere premi prestigiosi e importanti onorificenze.
Le vetrate sacre e profane realizzate da Luigi Costa, caratterizzate da un’eccezionale combinazione cromatica, hanno sempre saputo creare atmosfere suggestive e coinvolgenti.
Il palmarès di Costa è indubbiamente uno dei più rilevanti e rappresentativi dell’arte, un vero orgoglio per qualsiasi artista. Le sue straordinarie opere vetrarie artistiche adornano numerose chiese parrocchiali in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna, mentre centinaia di creazioni profane hanno contribuito ad arricchire il patrimonio artistico su scala nazionale e internazionale.
Una delle sue opere si trova in Vaticano dal 1927, dove fu accolta con grande apprezzamento da Papa Pio XI. Questo prestigioso riconoscimento venne ufficialmente comunicato all’artista dal Segretario di Stato, Cardinale Pietro Gasparri, celebre per aver siglato i Patti Lateranensi nel 1929.
Luigi Costa e la moglie furono accompagnati dal Bussolante per essere ricevuti in Udienza Privata a tre nello Studio privato di Papa Pio Xi dove era collocato il paravento, il Papa si congratulò personalmente con il maestro Costa.
L’opera è attualmente conservata presso il Museo Vaticano.
Tra le numerose amicizie importanti, spicca quella con l’imprenditore Teresio Borsalino, che gli affidò diversi incarichi.
ENCICLOPEDIA TRECCANI
https://www.treccani.it/enciclopedia/eol-costa-luigi


Il Cav. Costa, con una carriera straordinaria e irripetibile, è entrato a far parte della storia immortale delle vetrate artistiche. Le sue creazioni rappresentano non solo l’eccellenza di un’abilità unica nel suo genere, ma anche una testimonianza vivente che narra la società e i valori di un’intera epoca. Le creazioni di Luigi Costa rappresentano un simbolo di lusso e eleganza, caratterizzate da una bellezza eterna che continua a incantare e a stimolare nuove ispirazioni.
Di grande importanza è anche la sua abilità nelle tecniche pittoriche, che spaziano dalla pittura a olio all’uso della spatola e dell’acquerello. Nella seconda sala del negozio situato in Via Vochieri, venivano allestite esposizioni di quadri che univano le sue creazioni personali a quelle di artisti amici, tra cui Giulio Adamo Sacchi, conosciuto con l’acronimo GAS, oltre ad altri nomi. Queste mostre, caratterizzate da un taglio di nicchia, sono state successivamente portate avanti nel tempo dal figlio, il Comm. Mario Costa.
IL SECOLO XIX 9 SETTEMBRE 2025


da Illustrazione della Provincia rivista del Gennaio 1926





Le vetrate artistiche create dal Maestro Costa, lavorate con la tecnica del legame a piombo o a ottone, si contano a centinaia e coprono un ampio spettro di tematiche, dalle opere sacre a quelle profane, quest’ultime in numero ancora maggiore. Distinte da uno stile unico, innovativo e immediatamente riconoscibile, come attestato da diverse pubblicazioni dell’epoca, queste opere si classificano in due principali categorie.
Le vetrate artistiche a tema religioso, impreziosiscono circa un centinaio di chiese e cappelle, molte delle quali situate in Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Particolarmente rinomate sono le vetrate della Chiesa Verde della Cappella della storica famiglia Durazzo Cataldi di Genova. Oltre a ornare edifici religiosi principali, numerosissime cappelle private ospitano queste straordinarie opere. Ad Alessandria, si possono ammirare le creazioni di Costa in luoghi di grande significato storico e spirituale, come il Palazzo Vescovile, la Chiesa di Santa Maria di Castello (la più antica della città), la Chiesa del Carmine, la Chiesa di Sant’Alessandro, la Chiesa dei Frati Cappuccini, la Chiesa di San Giacomo della Vittoria, con le sue caratteristiche vetrate ad arco, la Chiesa di Santa Rita, le Suore Immacolatine (Madonna di Lourdes) e tanti altri edifici. Le opere del Cavaliere Luigi Costa continuano a incantare per la loro straordinaria bellezza e luminosità, resistenze al passare del tempo. Merito questo dell’impiego meticoloso di materiali di altissima qualità provenienti dalle migliori aziende europee. Costa era solito utilizzare lastre di vetro già colorate in tonalità vive e intense, che trasformava in mosaici di luce unica e suggestiva. Questi capolavori non solo arricchiscono gli ambienti sacri, ma donano loro una luminosità senza pari che perdura negli anni.
Su richiesta vennero create anche opere di arredamento arricchite da inserti di metalli preziosi, come oro e argento.
La carriera del Maestro Costa nell’arte vetraria si è distinta per la realizzazione di centinaia di opere profane e civili, tra cui abitazioni private, ville, hotel, negozi, edicole, uffici e edifici statali. Questi lavori si sono diffusi capillarmente in diverse aree d’Italia e oltre i confini nazionali, raggiungendo il Principato di Monaco, Anversa, Tripoli, l’Argentina, il Venezuela e l’Uruguay. Tuttavia, molte di queste opere, per la loro quantità e dispersione geografica, risultano ormai difficili da documentare. Ad Alessandria, il Maestro ha lasciato la sua impronta artistica in importanti edifici come l’Ospedale Civile, l’Ospedaletto, il Sanatorio Borsalino, la Camera di Commercio e l’ex GIL (oggi sede del Provveditorato agli Studi), dove spiccava una grandiosa opera all’ingresso. Ha inoltre firmato creazioni per il Palazzo della Provincia e prestigiose residenze private. Le sue prime attività nel settore risalgono alla decorazione della casa paterna in Via Frattini a Mantova, passando poi per quella del fratello e di un gruppo di amici mantovani. In questa città, il talento e l’estro del Maestro Costa si diffusero rapidamente, portandolo ad arricchire l’arredo di numerose ville e negozi locali. Un esempio emblematico della sua maestria si verificò quando sua figlia si sposò con un noto cittadino di Torrazza Coste (Voghera): come dono di nozze, il Maestro decorò interamente la loro casa. Questo gesto non tardò a far conoscere il nome di Luigi Costa tra amici e conoscenti, generando una cascata di commissioni, in particolare nella rinomata località turistica di Salice Terme (PV).
I progetti originali possono essere consultati nei due cataloghi ancora conservati dal nipote.
L’eccezionale talento artistico del Cav. Costa conquistò anche l’attenzione di prestigiose famiglie nobili e di figure di spicco, tra cui il Generale Pietro Badoglio. Durante un incontro personale presso l’esposizione permanente di Corso Roma, il Generale gli affidò la realizzazione delle vetrate per la sua villa a Milano, per Villa Ada ai Parioli a Roma, per altre residenze e persino per il Ministero nella capitale.



Famiglia Nobile Piemontese clienti del maestro Luigi Costa ( Federico Bigurra fu testimone di nozze di Ennia Costa figlia dell’artista)

FAMIGLIA NOBILE DI MANTOVA


Contessa Maria Abbona


DAL PRINCIPATO DI MONACO




Famiglia Guazzone (Conte Guazzone di Passalacqua) amici e clienti della Famiglia Costa


Gen. Colonnello Polluce Scepi


Carlo Zanzi Parlamentare Belle Arti 1929 e presidente Università Popolare di Alessandria


Sotto uno dei clienti Piero Toselli Segretario Provinciale comunità artigiane d’Italia






articolo sull’Inaugurazione delle Ditte con esposizione permanente in C.so Roma Aprile 1925



Onorificenze


Vaticano 1927 lettera originale del Cardinal Pietro Gasparri



Lettera originaria indirizzata a Papa Pio XI da parte del Vescovo Monsignor Nicolao Milone in merito alla richiesta del titolo di Cavaliere di San Silvestro Papa.



Paravento donato a Papa Pio XI per la Biblioteca privata



Croce pro Ecclesiastica a Luigi Costa da Papa Pio XI 1925


Papa Pio Xi parla del Cav. Luigi Costa (dal giornale La Libertà 1931)

Lettera di Monsignor Beltrami, Roma 1927, e memoria del Vescovo su Luigi Costa con riferimenti alle parole pronunciate da Papa Pio XI in Vaticano.



Dal Giornale di Roma ”Omnibus ” storica rivista del gruppo Rizzoli e Mondadori intervista di Massimo Alberini (famoso giornalista anche del Corriere della Sera) a Luigi Costa nel 1937

Il Cavaliere Costa condivide il racconto di un incontro riservato con Papa Pio XI, soffermandosi sulle parole pronunciate dal Bussolante del Vaticano durante l’evento.

Giornale ‘Il Momento’ Torino 1927

Articolo di un Giornale di Mantova 1925




Titolo di Cavaliere di San Silvestro Papa


Conferma del riconoscimento da parte di Vittorio Emanuele III per il titolo di Cavaliere Pontificio.



Conferimento da Papa PIO XII di Commendatore Pontificio a Luigi Costa nel 1954




BENEDIZIONE nel 1938 (timbro Stato Vaticano) DAL CARDINAL PACELLI FUTURO PAPA PIO XII A LUIGI COSTA E MOGLIE.
Visita ad Alessndria nel 1951 di Papa PIO XII Papa Pacelli ( Luigi Costa nella foto prima dell’ incontro in Vescovado) conferì al maestro Costa il Titolo di Commendatore Pontificio nel 1954

lettere dal Vescovo e Conte Mons. Nicolao Milone



Gli auguri dal Vescovo e Conte Nicolao Milone per le nozze della figlia del maestro Costa.


ingresso privato dell’appartamento del Vescovo di Alessandria e stemma cappello verde Duomo di Alessandria








MONS. GIUSEPPE PIETRO GAGNOR VESCOVO DI ALESSANDRIA DAL 1946 AL 1964 CON UNA CARA DEDICA AL CAV. LUIGI COSTA PER LE SUE OPERE, ANCHE NEL PALAZZO DEL VESCOVO DI ALESSANDRIA
NEL 1960 SPOSO’ COSTA MARIO (FIGLIO DI LUIGI COSTA) CON MOLINARI LILIANA NELLA CAPPELLA VESCOVILE. Il Vescovo Gagnor fu sepolto nella Chiesa di S. Rita di Alessandria.
ELENCO PARZIALE PREMI E MEDAGLIE NAZIONALI E INTERNAZIONALI
1906 Esposizione Mantova Diploma di 1 grado
1922 Mostra Vetrine Alessandria Medaglia d’oro
1922 Esposizione Agricola Industriale Alessandria Gran Premio e Medaglia d’oro
1923 Esposizione Generale Tricolore di Milano Gran Premio e Medaglia d’oro
1923 Medaglia Savoia Vittorio Emanuele III Ordine Cavalleresco del Merito del Lavoro
1923 Congresso Nazionale dell’Artigianato Roma
1923 Mostra Vetrine Alessandria Medaglia d’oro
1923 Esposizione Anversa Gran Coppa d’Onore Gran Premio e Medaglia d’oro
1923 Mostra Vetrine Alessandria Gran Premio
1924 Esposizione di Londra Gran premio e Medaglia d’oro
1924 Esposizione di Montecatini Membro dei Giuri d’ Onore e Medaglia d’oro
1925 Esposizione Città di Tortona Medaglia d’oro
1925 Esposizione Parigi Gran Coppa Gran Premio e Medaglia d’oro
1927 Esposizione Littoriale di Bologna Gran Premio e Medaglia d’oro
1927 Ministero Economia Nazionale città di Alessandria Coppa Medaglia d’oro Camera di Commercio
1928 Esposizione di Tripoli Gran Premio e Medaglia d’oro
1929 Esposizione Barcellona Gran premio e Medaglia d’oro
1929 Mostra Vetrine medaglia d’oro città di Alessandria
1932 Medaglia di Vittorio Emanuele III Roma
1956 Medaglia Ambasciatore di Mantova
Esposizione di Mantova 1906

Medaglia Alessandria 1923

Roma 1923

Roma 1923

Ditta Costa iscritta e vincitrice della medaglia del ” Gran Libro d’Oro ”



MEDAGLIA ORDINE CAVALLERESCO DEI SAVOIA VITTORIO EMANUELE III ”GRAN LIBRO D’ORO” DEGLI ARTISTI
Coppa e premio Alessandria Ministero Economia Nazionale

Medaglia d’oro Mostra Agr. Industriale di Alessandria 1922

Medaglie d’oro Mostre Vetrine di Alessandria 1922 e 1923


Le due medaglie d’onore al merito conferite a Luigi Costa dal Comune di Alessandria rappresentano un segno di pubblico riconoscimento e apprezzamento per le sue azioni meritorie.


Mostre Vetrine di Alessandria 1922 e 1923


foto di una parte dell’Esposizione permanente di C. so Roma ad Alessandria

‘Il Piccolo’ giugno 1925



Guide Commerciali delle storiche attività di Alessandria e Provincia










MOSTRA ANTICHE AZIENDE ALESSANDRINE


Congresso Nazionale dell’ Artigianato di Roma 1929

Esposizione internazionale del commercio e industriale di Lucca 1925

sotto premi Acqui Terme 1929 e Tortona 1926


Citta’ di Tortona




Giornali Tortonesi

al centro l’articolo del fondatore del Piccolo di Alessandria
Mario Scabiolo 25/4/1925




articolo sulla tecnica e l’abilità del maestro Costa


‘La Casa del vetro magico’ dal giornale Can Can Maggio 1925

Le vetrate donate nel 1926 al Pio Istituto dei Sordomuti di Alessandria

Una delle 4 vetrate donate dal Cav. Costa all’Istituto dei Sordomuti di Alessandria








Il Cav. Luigi Costa dona le vetrate agli Orfanotrofi di Alessandria

Medaglie del Comune e della Provincia di Alessandria


ARTICOLO GIORNALE DI MANTOVA SULLA MOSTRA TRICOLORE DI MILANO E ARTICOLO SULLA MOSTRA D’ARTE SACRA AD ALESSANDRIA DICEMBRE 1949


MEDAGLIE ESPOSIZIONE DI MONTECATINI 1924


ESPOSIZIONE GENERALE TRICOLORE MILANO 1923


MEDAGLIE ESPOSIZIONE GENERALE TRICOLORE DI MILANO 1923



I complimenti al Maestro Costa dall’Onorevole Tommaso Bisi

Mostra Avicola Aprile 1927

articolo Esposizione Tricolore di Milano e esposizione Internazionale di Roma al teatro Adriano

ANVERSA


Medaglie e coppa vinte all’esposizione internazionale di Anversa 1923


Articolo sul successo del maestro Costa anche sui giornali di Anversa nel 1923

LONDRA


Medaglie vinte all’Esposizione Internazionale di Londra 1924/1925
PARIGI
Medaglie e coppa vinte all’Esposizione di Parigi 1925




BOLOGNA


Mostra Littoriale Bologna 1927
TRIPOLI
Medaglie vinte all’esposizione internazionale di Tripoli 1928


Il Paravento Artistico dell’Esposizione di Tripoli



BARCELLONA
Medaglie vinte all’esposizione internazionale di Barcellona 1929


Esistono 2 cataloghi originali con innumerevoli progetti Sacri e Civili
tutti disegnati e acqurellati a mano.
sotto progetto delle vetrate donate all’ Ospedale Civile di Alessandria e per le Suore Immacolatine di Asti


disegni all’ interno della Chiesa dell’Ospedale Civile di Alessandria ai quali si è ispirato il maestro Luigi Costa


PROGETTI DISEGNATI E ACQUERELLATI A MANO PER VILLE, HOTELS, ECC..



















DISEGNI SACRI E PROGETTO PER UNA CATTEDRALE










ALTRI ESEMPI DI PROGETTI PER CASE, VILLE, NEGOZI, HOTEL, ATTIVITA’ COMMERCIALI ECC…
CONTENUTI NEI 2 CATALOGHI ORIGINALI.






Specchi e vetrate






disegni progetti periodo Art Dèco








VECCHI PROGETTI


Antico progetto

Chiesa S. Croce di Mortara (PV)

Vetrate liberty a porte e ante.





Progetto per la Ditta A. Oldini Cristalli di Milano


sotto progetto per un atelier di alta moda di Milano ( e colorato )



progetto per orificeria di Milano


progetti di altri negozi




Generale Pietro Badoglio


uno dei disegni per VILLA “ADA” Parioli a Roma che fu residenza del Gen.Badoglio
Progetti per negozi e locali di Milano e Torino



Paravento realizzato per Italo Franchi fondatore della rivista ‘ Le bandiere dell’Industria e del Commercio’ Milano 1926


PARAVENTO PER ITALO FRANCHI FONDATORE DELLA DELLA RIVISTA MILANESE

Rivista Le Bandiere dell’Industria e del Commercio di Milano 1923


Articolo sul successo milanese di Luigi Costa

lettera di Italo Franchi Milano 1925





Rivista di Venezia del 1928 con la pagina dedicata a Luigi Costa





Rivista d’Arte di Firenze 1925

l









Azienda Ballerini e Frattini (FI) e Fratelli Alinari (il più antico studio fotografico del mondo)


CLIENTE DELLE STORICHE AZIENDE DI CREMONA CAVALLI & POLI e NARDI & RICCI DI BOLOGNA


Chiesa di Castelferro /AL)









Chiesa di S. Maria Assunta Piepasso (AL)





Cappella Conti Cacherano di Bricherasio Fubine (AL)


Chiese del Gaviese








Articolo della ‘Voce di Mantova’ 30 Maggio 1925










Chiesa di Rovereto a Gavi



Santuario Nostra Signora di Tuscia (GE)
https://www.santuari.eu/nostra-signora-di-tuscia/?doing_wp_cron=1748674280.0804269313812255859375





Le meravigliose vetrate della Chiesa di S Stefano Campomorone (GE)










DALLA COMUNITA’ DI RIGOROSO
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.rigoroso.it/le-vetrate-della-chiesa/&ved=2ahUKEwiftLyBzP-OAxXPh_0HHZL2K3oQFnoECDQQAQ&usg=AOvVaw308ja4ph7-_l2OJyFAAbNT

Le magnifiche vetrate della Chiesa San Andrea Apostolo di Rigoroso realizzate nel 1925


ROSA VACCARI MADRE DEL PARROCO









l’occhio di Dio protettore dell’umanità (o come divina provvidenza). l’occhio della provvidenza è nel rovescio dello Stemma degli Stati Uniti d’America, che appare anche sulle banconote da un dollaro statunitense.


Pubblicazione della Comunità del paese di Rigoroso





Giornale di Rogoroso 1926

Chiesa di S Martino e Stefano Serravalle


Foto d’epoca dal Catalogo di Luigi Costa



Chiesa di San Michele Arcangelo Isola del Cantone 1925




ANNO SANTO GIUBILEO 1925 ( PAPA PIO XI )




foto in bianco e nero dal Sito Catalogo Beni Culturali Italiani foto originali dell’epoca in nostro possesso e foto a colori attuali della Chiesa Parrocchiale di Carrosio (GAVI)


progetti originali disegnati dal maestro Costa Luigi


foto attuali della Chiesa di Carrosio










Artocolo sulla Chiesa di Carrosio

vetrate Oratorio Chiesa di Carrosio

vetrata interno Chiesa di Carrosio


articolo sul maestro Luigi Costa del Cittadino di Genova sulla Chiesa di Carrosio e lettera del Parroco di Carrosio 1935


le vetrate realizzate dal Maestro Costa sono tantissime e quelle documentate nei siti sono solo un esempio
Una delle vetrate della Chiesa dell’Annunziata di Capriata D’Orba (AL)


CHIESA DI VISONE (AL)



Chiesa di Masone (GE)



Chiesa di Mereta (GE)



CHIESA DI San Michele Arcangelo PIETRAFRACCIA (GE)












Chiesa Parrocchiale di Clavarezza (GE)




Chiesa di S Grato a Bricco Cherasco (CN)




CHIESA DI S. MARTINO DI CALOSSO (AT)




Libro sulle vetrate di Luigi Costa Chiesa di S. Martino di Calosso

























Chiesa di Castagnara Pietra De Giorgi (PV)






Libro sulla Chiesa di San Fruttuoso (GE) pagina dedicata alle vetrate di Luigi Costa




Foto originali scattate prima del trasferimento alla Chiesa di S. Fruttuoso (GE)




Chiesa di Clavarezza (Ge) e articolo sull’inaugurazione vetrate Chiesa dell’Assunta a Certenoli (GE)


sotto la Chiesa dell’Assunta a Certenoli (GE)


sotto la Chiesa Parrocchiale S. Croce di Mortara (PV)







Una delle vetrate della Chiesa di S. Antonio da Padova di Mortara (PV)



Chiesa di Borgo Fornari (Ronco Scrivia) GE




Chiesa di Rodello (CN)




sotto la Chiesa di S. Antonio di Canelli (AT)



Chiesa del Sacro Cuore a Canelli (AT)




Chiesa di Casalotto (AT)



Chiesa Parrocchiale di Bassignana (AL)



Cappella di Villa Durazzo Cataldi a Genova La Chiesa Verde
https://www.lorenadurante.it/2020/11/23/la-chiesa-verde




vetrate della Cappella di Villa Durazzo Cataldi via Romairone (GE)


vetrata della Cappella come si presenta oggi

Articolo dell’epoca sulle vetrate di Luigi Costa nella Cappella di Villa Durazzo Cataldi la Chiesa Verde


Chiesa di S. Andrea Apostolo a Rigoroso ( Gavi )


disegno originale del maestro Luigi Costa 1925


sotto le VETRATE DEI FRATI CAPPUCCINI NELLA CHIESA DI VIA S. FRANCESCO D’ASSISI AD ALESSANDRIA



sotto le mani della vetrata sono del Cav Luigi Costa




sotto le VETRATE DI S. MARIA DI CASTELLO LA CHIESA PIU’ ANTICA DELLA CITTA’ DI ALESSANDRIA



progetto originale del maestro Luigi Costa per le vetrate della Chiesa di S. Maria di Castello AL


Chiesa di S. Maria di Castello





https://www.chieseromaniche.it/Schede/14-Alessandria-Santa-Maria-di-Castello.htm

sotto la Chiesa di S Giacomo della Vittoria (AL)





sotto la Chiesa di S. Alessandro ad Alessandria





vetrata entrata della Chiesa di S Alessandro (AL) con disegno progetto originale
articolo dal giornale La Libertà Aprile 1927


Chiesa di S. Rita in Via Plana ad Alessandria



Chiesa del Carmine (AL)

Chiesa di Castello D’Annone

Luigi Costa era un maestro anche nel produrre lampade, lampadari, vetrate e paraventi Liberty.
simulazione di colore al computer









sotto OPERE LIBERTY con l’amato figlio Mario nel 1928




Opere liberty per ville




Porta ritratti del 1913





antichi negozi di Alessandria con vetrate di Luigi Costa 1929
vetrate per finestre anni 20


finiture intagliate per finestre anni 20′


STRUMENTI DI LAVORO DEL MAESTRO COSTA



sotto intera lastra di vetro opalescente sfumato originale dell’epoca

Antichi frammenti di vetro dai colori intensi.




occhiali d’epoca con lenti blu
PORTE E FINESTRE




esposizione di C.so Roma













interno esposizione di Corso Roma (AL)

Dal giornale Can Can descrizione e caricatura sul mago dell’arte vetraria Maggio 1925 e Vetrina della Casa d’ Arte


l’ultimo riconoscimento al Maestro Luigi Costa a Mantova 1956



MANTOVA 1956




GAZZETTA DI MANTOVA 17/03/2025

CRONACA DI MANTOVA MAGGIO 2025


Esempi di opere pittoriche del Cav. Costa più dettagliate nel secondo sito https://vetrateartistiche.altervista.org


60X110 1912


60X110 1912

60X110 1912

60X110 1912
La collezione dei dipinti dal 1900 al 1952 sono in possesso della Famiglia Costa.



Quadri ad olio su tavola 30×25 1916

Quadro natura morta acquerello 50×70 1912
ARTICOLI


L’Ancora giornale di Acqui Terme


GAZZETTA DI ALBA 5/8/2025

https://radiogold.it/news-alessandria/412529-luigi-costa-arte-vetro-alessandria-lombardia-fontana



https://www.milanopost.info/2025/07/29/luigi-costa-il-maestro-vetraio-mantovano-passato-da-brera

Anteprima sul Maestro Luigi Costa dal programma di Piercarlo Fabbio del 13/7/2025 su Radio BBSI
GAZZETTA DI ASTI 20 GIUGNO 2025


‘LA VOCE ‘ DIOCESI DI ALESSANDRIA 19 GIUGNO 2025’


DAL SITO CULTURALE DI ROMA 26/5/2025
https://www.ilsecondomestiere.org/luigi-costa-il-poeta-della-luce-e-del-vetro

LA STAMPA 25 GENNAIO 2025



articolo sul giornale di Milano del giornalista Fabio Buffa

https://iltorinese.it/2025/03/13/luigi-costa-re-delle-vetrate-artistiche


IL PICCOLO 25/04/2025




RADIO GOLD 24/4/2025






21/5/2025

Libero web
https://digilander.libero.it/confraternitegenova/carrosio.html


pubblicato dall’Associazione Culturale di Milano Lombardia Segreta



ARTICOLO DI ALESSANDRIA TODAY by Pier Carlo Lava

Il nome di Luigi Costa rappresenta un simbolo dell’arte vetraria, un maestro che ha portato la tecnica della vetrata artistica a vette di eccellenza, trasformandola in un punto di riferimento nel contesto artistico del primo Novecento. Ha lasciato un segno indelebile con le sue creazioni, sia sacre sia civili, che continuano ad arricchire chiese, ville e istituzioni di grande prestigio.
LA PENNA D’ OCA

È importante non trascurare il talento artistico di Luigi Costa nel campo della pittura. Assieme ai suoi amici e colleghi pittori di Alessandria, che lo soprannominavano “Gran Mastro”, si ritrovavano nel suo laboratorio per discutere di arte e di molto altro. “La Penna d’Oca”, un’opera ideata da Luigi Costa, rappresenta un diario che raccoglie pensieri, esperienze e riflessioni di artisti e intellettuali alessandrini. Tra i nomi di spicco coinvolti vi sono Pietro Morando, Alberto Cafassi, Duilio Remondino, Dina Bellotti, Giulio Adamo Sacchi e Riccardo Scaglia. Questo prezioso documento copre il periodo dal 1940 al 1945, restituendo un frammento importante della storia culturale e artistica dell’epoca.
Giulio Adamo Sacchi

La Penna d’Oca originale è conservata presso la Biblioteca Civica di Alessandria, situata in Piazza Vittorio Veneto. Questo oggetto faceva parte della collezione privata del Cavaliere di Gran Croce Mario Costa, secondogenito dell’artista.


Luigi Costa lo chiamavano ” Gran Mastro ” in un ritratto di Giulio Adamo Sacchi (GAS) e autoritratto di GAS


caricature di Giulio Adamo Sacchi e Pietro Morando

dalla Penna d’Oca originale dedidiche di G. Adamo Sacchi (Gran Padre)

dedica di Lorenzo Carrà famoso incisore e orefice di Alessandria

Dedica a Cav. Luigi Costa da Aldo Oppici amico e pittore di Mantova

dedica a Luigi Costa dei pittori Aldo Oppici (Mantova) e Giovanni Patrone (Genova)

PUBBLICAZIONE DEL MANOSCRITTO
“LA PENNA D’OCA”
1940 -1945


Si prende in considerazione una cessione della storia completa dell’artista Luigi Costa
Elisabetta 339/5494638 whatsapp
si consiglia di visitare anche l’altro sito del Maestro Luigi Costa per altri dettagli sulla sua carriera